Arts - Cinéma
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Fondato su un ampio repertorio di fonti, in gran parte inedite, e di dipinti, questo volume presenta un profilo dei principali collezionisti francesi di opere veneziane nel Seicento e analizza come queste venissero diffuse e percepite in Francia, alla luce di idée e di modelli estetici elaborati nei circoli intellettuali e nell’Académie. Permette di aprire nuove prospettive sulla fortuna di Tiziano, Veronese, Tintoretto, Bassano, Giorgione e sugli sviluppi di un intenso dialogo sorto all’epoca proprio grazie alla percezione di formule legate al tonalismo veneto. Fornisce così alcune chiavi di lettura originali per la comprensione delle relazioni tra due città – Venezia e Parigi – che nel Seicento sono tra i principali centri artistici internazionali per il collezionismo e il commercio di opere d’arte.
Ce volume présente la physionomie des principaux collectionneurs français de tableaux vénitiens au XVIIe siècle et propose une étude de la réception de ces œuvres en prenant en compte les canons esthétiques élaborés et diffusés entre Paris et Venise. En s’appuyant sur un grand nombre de documents, pour la plupart inédits, et sur un vaste répertoire d’œuvres, ce texte permet notamment d’explorer la fortune en France de Titien, Bassan, Véronèse, Tintoret et Giorgione, ainsi que d’éclairer notre compréhension d’un dialogue intense qui s’instaure au Seicento autour du tonalisme vénitien.
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